La forza, potente e subdola, della propaganda di unideologia
totalitaria e razzista e le potenzialità dei bambini,
con le loro giovani menti aperte a qualunque forma di catechizzazione.
È questo rapporto, tra bene e male, tra macchinazione
ed ingenuità, il vero protagonista di questo bel lavoro
di studio e di approfondimento che Tiziano Arrigoni, Giacomo
Luppichini e Serena Daddi, con la collaborazione di numerose
associazioni ed enti del territorio, hanno portato avanti per
riproporre a giovani e meno giovani il testo del Primo
e Secondo Libro del Fascista, accompagnato da saggi di
orientamento culturale e di guida scientifica, che ci fanno capire
come e quanto la propaganda fascista, e soprattutto quella rivolta
ai bambini e agli adolescenti, abbia inquinato la nostra storia.
La straordinaria poesia di Brecht, che apre il volume, ci proietta
fin da subito nel cuore della questione: la gradualità
di unoperazione propagandistica che poi si trasforma in
operazione di pulizia, attraverso leliminazione
di soggetti diversi dagli zingari agli ebrei,
dai comunisti agli omosessuali e perciò sgraditi.
Unoperazione davanti alla quale tutti o quasi, grazie alla
potente propaganda totalitaria, sembrano rimanere ammutoliti.
Ed il perché è da ricercare proprio nel capillare
e malefico lavoro di catechizzazione portato avanti nei confronti
di tutta la popolazione, fin dalla più tenera età.
Ci si può ribellare a ciò che dai 3 ai 20 anni
ci è stato proposto come il bene più importante?
Certo è possibile, ma estremamente difficile, anche se
il bene proposto è in realtà una maschera che cela
dietro di sé il male assoluto.
È da apprezzare particolarmente la ricostruzione dellevoluzione
della propaganda fascista. Non è vero che ci sono stati
nel fascismo aspetti tutto sommato positivi prima dellavvento
delle leggi razziali. Al contrario, un esame attento della propaganda
fascista, promossa sin dagli albori del regime e rafforzata via
via anche attraverso i Libri del Fascista, ci porta a concludere
che i tragici semi dellintolleranza e del razzismo erano
ben presenti fin da subito nellideologia mussoliniana.
Dice bene Arrigoni: «
le leggi razziali non sono da
considerarsi un incidente di percorso
». È
sufficiente prendersi il giusto tempo per leggere i manuali destinati
ai bambini e agli adolescenti del ventennio per capire, con orrore
e disgusto, come lobiettivo primario dei fascisti fosse
quello di far crescere una generazione acritica e convinta della
bontà di certe posizioni fortemente razziste.
Altrettanto interessante lanalisi delle teorie secondo
il fascismo scientifiche ma in realtà totalmente prive
di ogni fondamento legato alla scienza che stanno alla
base delle dichiarazioni sulle razze e sulla superiorità
dei cosiddetti ariani. Teorie che hanno portato anche
noi italiani ad essere protagonisti,insieme ai tedeschi, dello
sterminio di milioni di persone. È giusto riconoscerlo,
perché questo non accada mai più. E soprattutto
i più giovani avranno la possibilità, attraverso
questo volume, di capire e giudicare da soli quanto male può
essere fatto manipolando la realtà, soprattutto contando
sullassoluta buona fede dei bambini e degli adolescenti.
È bene che i nostri ragazzi sappiano che cosa il fascismo
insegnava nel ventennio, come crescevano i bambini di allora
e come anche arrivavano ad esprimersi. Si leggono brani scritti
da ragazzini che, grazie alla propaganda scolastica, dimostrano
di avere giovani menti già totalmente soggiogate dal credo
fascista.
Ringraziamo ancora i curatori di questa pubblicazione, Tiziano
Arrigoni, Giacomo Luppichini e Serena Daddi, ed insieme a loro
tutte le associazioni e gli enti che hanno collaborato alla sua
realizzazione. Accanto alle tante iniziative che già le
nostre Amministrazioni promuovono per tenere viva la memoria,
siamo certi che questo libro saprà dare un contributo
di crescita molto importante alle nostre comunità, perché
conoscere significa anche avere gli strumenti per combattere
leventuale ritorno di moderni venti di intolleranza.
Alessandro Nenci
Sindaco Rosignano Marittimo
Manolo Panicucci
Sindaco Castellina Marittima
Indice:
p. 9 Libro e moschetto, fascista perfetto di Tiziano Arrigoni
p. 37 Dalla parte dei bambini. di Serena Daddi.
p. 65 Tutti parenti e tutti diversi. Le razze umane un invenzione
culturale di Giacomo Luppichini
p.93 La specie delle razze umane
p. 112 Fondamento della legislaziione razziae fascista
p. 123 Manifesto degli scienziati razzisti
p. 127 Manifesto degli scienziati antirazzisti.
p. 132 Istituzione del giorno della memoria
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