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9788866151043Viglongo Andrea, Divorzio Italiano, p. 98 ill.,
€ 12,00 Bross. Bib Del '900 n. 8 2007. |
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Divorzio Italiano |
Nel 1961 uscì nelle sale cinematografiche italiane un
film destinato a suscitare scalpore.
Si trattava di Divorzio all’italiana di Pietro Germi: una
storia ambientata in una Sicilia che ricordava certi romanzi
di Vitaliano Brancati. Il protagonista è il barone Fefè
Cefalu, interpretato da uno splendido Mastroianni, esemplare
di maschio italico, immerso nell’atmosfera torbida e sensuale
della sua terra . “Le serenate del sud, le calde dolci,
snervanti notti di Sicilia. Durante tutto il tempo che ne ero
stato lontano, il ricordo di quelle notti – o meglio di
una notte – aveva popolato le mie ore di rimpianti, di nostalgia
“. Il problema del barone era quello di liberarsi di una
moglie ossessiva in un paese come l’Italia, dove il divorzio
non esisteva, e poter dedicarsi alla giovanissima amante.
In Italia paradossalmente erano due i modi per liberarsi del
o della consorte: l’annullamento ecclesiastico tramite il
Tribunale della Sacra Rota o il più violento omicidio,
magari mascherato come delitto d’onore, per il quale l’articolo
587 del Codice penale prevedeva una pena irrisoria, fra i tre
ed i sette anni di carcere. |
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Viglongo
Andrea