LE AVVENTURE DI PINOCCHIO
Carlo Collodi
pp. 158 anno 2021 18,00 ill. colore
Illustrazioni di Chiara Belloni
EAN 9788866152279
Collana Infanzia n. 19
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Carlo Lorenzini alias Collodi nacque nel 1826 a Firenze. Trascorse
quasi tutta l'infanzia a Collodi, presso il non- no materno.
Entrò in seminario ma non divenne prete, studiò
filosofia e retorica. Interruppe gli studi per divenire commesso
di libreria. Iniziò a scrivere vari saggi su diverse riviste,
fu di stimolo al movimento degli Scapigliati milanesi, con varie
criti-che su teatro, prosa, musica, poesia e romanzi. Nel 1848
si arruolò volontario alla scoppio della prima guerra
d'indipendenza. Tornato a Firenze fondò uno dei maggiori
giornali umoristico-politici dell'epoca Il Lampione
soppresso nel 1849. Iniziò un periodo non facile da patriota
viaggiando spesso. Collaborò con diverse riviste umoristiche
e teatrali. Nel 1853 fondò La Scara-muccia.
Uno dei principali giornali teatrali italiani.
Nel 1856 collaborò con il giornale umoristico fiorentino
La Lente e fir-mò per la prima volta con lo
pseudo-nimo di Collodi. Nel 1859, partecipò alla seconda
guerra d'indipendenza. Nel 1860 divenne censore teatrale ed entrò
a far parte della redazione del Nuovo vocabolario delle
lingua italiana secondo l'uso di Firenze.
Nel 1877 apparve Giannettino il pri-mo dei suoi racconti
seguito da Miunuzzolo e nel 1881 apparve la prima puntata di
Pinocchio nel Giornale dei Bambini.
Nelle Avventure di Pinocchio «Nonostante che certa letteratura
voglia trovare un messaggio massonico, rimane molto più
vera quella lettura che coglie nella filigrana del romanzo l'intreccio
di una fede cristiana con le vicende personali della vita dell'autore
(Cardinale Biffi arcivescovo di Bologna.)» |
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LE AVVENTURE DI PINOCCHIO |
Pinocchio è l'immortale fiaba, che
ancor oggi si può dire specchio delle società moderne
e della disgregazione del senso civico comunitario. Il burattino
è la fotocopia delle problematiche giovanili irrisolte,
questi, solo dopo una faticosa purificazione possono
ritrovare se stessi. Ma non tutti sono fortunati come Pinocchio;
il suo amico Lucignolo ci lascia la pelle nel vero senso del
termine.
La denuncia di Collodi è sempre attuale e, purtroppo,
si preferisce lasciare i moderni Pinocchio da soli di fronte
alla difficoltà dello studio, del lavoro e del loro futuro,
anzi ce ne serviamo per riempire i nuovi paesi dei balocchi
televisivi, e non, dove alla fine come Pinocchio diverranno somari
alla mercé del padrone di turno...
Leggere e rileggere Pinocchio non può che far bene e magari
potrà istillare nel lettore la consapevolezza che l'unica
strada per cambiare il mondo è divenire Uomo.
Il libro è diretto anche ai più
piccoli grazie al codice QR che permette, per chi non sa ancora
leggere, di ascoltare la storia dalla viva voce di un narratore
(in questo caso Simone). Basta dirigere il vostro smartphone
o tablet sui codici Qr presenti nel libro per sentirsi magicamente
raccontare le vicende del famoso burattino, mentre nello stesso
tempo, si possono guardare le bellissime illustrazioni del libro
fatte da Chiara Belloni. |
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