Elbano, con questo libro giallo, ritorna in libreria per
il piacere degli amanti del genere che troveranno tra queste
pagine l'emozione del suspense del mistero e dell'imprevisto.
Il personaggio principale è uno strano commissario dalla
presenza massiccia, amante de l fumo, pessimo guidatore e suonatore
di tromba, tanto che viene per questo nominato dagli amici Stecca.
La storia si svolge in un non ben identificato paese, i protagonisti
sono coinvolti in una faida familiare tra invidie sospetti e
omicidi.
Stecca riuscirà a risolvere il caso? Leggete e lo saprete.
... All'uscita della chiesa, una pioggia
di petali e applausi avvolsero il cielo e gli sposi. Ci fu un
farsi largo tra la folla per abbracciare, baciare gli sposi.
Anche un curioso di passaggio cercò di farsi largo, ma
lei, la sposa lo respinse violentemente, insultando lo anche
pesantemente, perché, disse, scusandosi con i presenti
emanava un odore da togliere il fiato.
Gli sposi, tra due ali di folla scesero la scalinata della cattedrale.
I petali si dispersero nel vento della nuova primavera, e con
loro le voci: VIVA, VIVA GLI SPOSI! ! Il cocchiere
in alta uniforme attendeva gli sposi, in tal modo era addobbata
anche la carrozza della nuova regina, addobbati in alta uniforme
erano anche le sei coppie di cavalli bianchi. Nel parco del castello
Delgado si sarebbe festeggiato il matrimonio.
***
Prima che la carrozza varcasse il cancello dal sottobosco si
senti colpi d'arma da fuoco. Un folto nugolo di uccelli si alzarono
in volo, i cavalli presero il galoppo. Lo sposo cadde nel vestito
della sposa in una pozza di sangue. Il cocchiere fu disarcionato
dalla carrozza e volò nelle acque del ruscello che costeggiava
il viale che conduceva al castello, i cavalli si fermarono quando
travolsero anche la torta nuziale. L'avvocato fu trasportato
all'ospedale di San Lea, la sposa miracolosamente restò
illesa.
***
L'attentato, per lo stupore, il clamore suscitato si propagò
anche oltre i confini nazionali. Le voci inondarono per giorni
e giorni tutta la città, del caso delle nozze si parlò
ovunque, anche nei luoghi di culto, il circolo delle chiacchiere
restò aperto anche la notte. L'atto criminale non fu rivendicato
da nessuno, neanche da qualche mitomane. Chi pensò che
era stato un pazzo, uno squilibrato, chi per vendicarsi di qualche
torto subito dall'avvocato, c'è anche chi pensò
che chiunque fosse stato aveva fatto un'opera di bene all'umanità,
questo perché l'avvocato, si diceva, era l'avvocato del
Diavolo.
Ma perché, perché attentare la vita dell'avvocato
proprio il giorno delle nozze, perché? Questa fu la domanda
che assillò il commissario Passetti. Una domanda che non
trovò mai una risposta, indizi, tracce, soffiate, pedinamenti,
condussero tutte in un vicolo cieco. Il caso delle nozze venne
archiviato. ..
CONTINUA....
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