EAN 9788866153061
QUANDO LA SOLITUDINE TI AVVOLGE NELLA VECCHIAIA...
TU RIVOLGITI AL CIELO
Licena Maccanti Pizzi
pp. 78 ill. f.to A5 anno 2024 6,00
Collana Diari e Biografie 4 |
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Licena Maccanti Pizzi
è nata il 5 agosto 1928 a Palaia (PI). Ha già
scritto con i tipi delle edizioni
Tracce crescendo Crescendo, un romanzo autobiografico
sulla sua
giovinezza, il quale ha incontrato molti apprezzamenti dai lettori
e dalla critica. Non solo. Il suo secondo libro Cristalli
di mare (La Bancarella Editric) è un vero e proprio
zibaldone di pensieri, nati da un inatteso e profondo dolore:
la morte del figlio. Ma Licena è andata avanti, facendosi
coraggio e correndo ora verso i 100 anni. |
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QUANDO LA SOLITUDINE TI AVVOLGE NELLA VECCHIAIA...
TU RIVOLGITI AL CIELO |
DALLA PREFAZIONE
Cari lettori, scrivere per me è sempre una festa del cuore.
Serve per raccontare la nostra vita, e specialmente se è
lunga come la mia. Io, questo scritto, l'ho fatto per tener sempre
i ricordi vicini e...
ontani. Li ripeto spesso nei miei momenti da sola, quando la
poltrona e il letto mi avvolgono. Se il mio cervello reggerà
ancora ne sarò fiera, è il computer della mia mente
e sprona la mia anima, che si è un poco
ripresa, per far tornare un po' di verde nei miei pensieri scuri.
Mi fa riguardare il mare e il tramonto sulla Corsica quando è
la sua stagione!
Ora è più a nord e mi ricorda quando vidi quel
tappeto volante nel mio sonno rem, che credetti esser vero e
forse lo era: sopra c'era mio figlio, deceduto in quel lontano
aprile del 1995. Come quando nacque! Un
mio parente frate cappuccino, professore in America nel 1995,
mi scrisse: «A Licena gentile che mi mandò dei versi
(alla data del suo cinquantesimo compleanno); auguro a chi di
aprile dei grandi gaudi...». E pensare che mio figlio è
nato con gaudio proprio ad aprile,lo stesso mese in cui ha spiccato
il volo...
Ai miei bambini mai nati, ma che sono nel mio cuore! Sono cresciuti
e il cielo li ha sublimati con suo padre, mio figlio Graziano!
Io ora li seguo in cielo e nei loro studi a Parigi.
Perché? Mi direte. Perché è una follia lucida
di madre, con cui trovo un poco di pace. Una mamma a cui manchi
come manca il sonno!.
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