-----------ELISA BONAPARTE------- -------ELISA
BACIOCCHI IN ITALIA----- -------Bonaparte e l'Arcipelago toscano-----
Viaggio di Napoleone ed Elisa aVenezia |
Paul Marmottan, Emmanuel Rodocanachi, Giuseppe Marcotti |
Traduzione e cura di Enrico Beni |
pp. 242 anno 2022
18,00 ill B/N e Col. |
EAN 9788866152354 |
Collana Biblioteca di Storia n. 36 |
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ELISA BONAPARTE--- ELISA BACIOCCHI IN ITALIA---
Bonaparte e l'Arcipelago Toscano--- Viaggio di Napoleone ed Elisa
a Venezia |
«Questa è la persona della famiglia
che amo di più. È di altezza ordinaria; snella,
magra, senza un seno prominente, braccia piccole, bella gambe
e piedi graziosi; una figura ben fatta, profilo antico, capelli
neri, occhi neri la pelle abbastanza bianca, la bocca abbastanza
grande, bei denti, estrema mobilità nella fisionomia;
abitualmente assume un'aria vivace e un po' dura. La decenza,
e la gentilezza sono la sua normalità, a volte assume
un aria di noia quando è con le persone che conosce poco.
È allegra, aperta e spiritosa con i suoi amici, quando
si diverte, ma cambia idea improvvisamente da un momento all'altro.
Il cambiamento rapido del suo viso non è il suo unico
fascino, è anche la forza della sua espressione. Spesso
Le risate e le lacrime si mescolano.
Ama appassionatamente la tragedia, conosce a memoria brani dei
più bei ruoli dei personaggi di Racine e Voltaire, è
appassionata delle situazioni eroiche, e le interpreta abbastanza
bene, anche se con un po' di accento del sud. Ha questo passione
in comune con il primo console e Luciano, che lei ama molto.
Nello stesso momento sa soffrire, piangere e ridere e consolare
quelli che la circondano.
Non ho visto nessuno che fosse più franco nelle sue azioni
e che avesse meno da guadagnare nel reprimerle. Non ho mai visto
nessuno che riunisse in se tanta franchezza tanta prudenza, tanto
abbandono, tanto riserbo e dei princìpi.
I princìpi impediscono la scelta dei piccoli tornaconti
personali che ogni circostanza richiederebbe. I princìpi
sono per la vita morale ciò che i doveri sono per la famiglia».
(Memorie del conte P. L. Roederer) |
Questo libro, a più mani parla di Elisa Bonaparte,
e della sua famiglia:
I Bonaparte appartengono a una famiglia patrizia, di origine
italiana... della sua nascita della sua educazione, della
sua giovinezza, poi (quando la stella di suo fratello Napoleone
inizia a brillare) del suo matrimonio, e degli eventi passo dopo
passo singolarmente ricchi nei quattro anni di consolato; della
sua venuta in Italia, nei suoi principati di Lucca e Piombino;
della sua semi-sovranità a Firenze quando ha ricevuto
il titolo e le prerogative di granduchessa della Toscana.
Donna molto attiva, seppe amministrare con prudenza e lungimiranza,
ma la popolazione dei territori da lei retti, nostalgica, e fedele
agli aristocratici, non ebbe mai grande simpatia nei suoi confronti,
diffidando soprattutto dei suoi sforzi.
A Lucca realizzò anche importanti interventi urbanistici
ed economici. Altra iniziativa fu l'acquisto della villa Orsetti,
che fu trasformata in residenza dei principi con il nome di Villa
Reale di Marlia; qui fu realizzato un parco che conservò
però alcune parti dei bellissimi giardini barocchi preesistenti.
Durante il dominio Baciocchi-Bonaparte fu emanato, il Codice
rurale del Principato di Piombino Introdusse nuove piante nel
suo territorio e la coltivazione del cotone a Piombino dove creò
anche un grande parco giardino, vi costruì un ospedale
moderno. Introdusse la vaccinazione antivaiolosa nel suo principato.
Amò le arti e l'architettura, si circondò di una
corte sfarzosa e fu amica di Nicolò Paganini. Soggiornava
con piacere a Piombino per il clima mite e fece costruire una
piccola "reggia" nella cittadella sul mare, al posto
degli edifici dei principi Boncompagni Ludovisi.
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