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LA MIA ESSENZA
Amedeo Camerini
Pagg. 72 A5, anno 2019 15,00
Illustrato tutto a COLORI! con acquerelli
dell'autore
EAN 9788866152019
Collana Poesia n. 42 |
Amedeo Camerini
È nato nel 1997 a Piombino, risiede a Riotorto. Attualmente
frequenta un corso di sceneg-giatura a Bologna. Fin dalla tene-ra
età ama la letteratura e la poesia, affiancandole ad una
pas-sione per il disegno, la pittura e la fotografia.
Fonda nel 2010 una pagina Facebook Io e la mia immagi-nazione
che conta attualmente più di 16.500 utenti. Alcune suo
opere sono comprese in varie opere edite: 100 Poeti per
l'amore (2012); Aspettando che mi gridi una poesia;
(2013); Sentire (2014); Memorie d'acqua
(2014); Caleidostorie 2017.
Nel 2016 pubblica un libro tutto suo: LA MIA NATURA- Poesie
aforismi, haiku e fotografie (Bandecchi & Vivaldi).
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LA MIA ESSENZA Poesie aforismi e acquerelli |
Ho conosciuto Amedeo Camerini diversi anni fa, durante un
laboratorio teatrale da me condotto nella sua scuola superiore.
Non sapevo scrivesse poesie. In realtà, se ci ripenso,
non sapevo nemmeno si occupasse di scrittura.
Non è stato semplice entrare in comunicazione con la sua
natura riservatissima, ma devo dire che mi hanno colpito immediatamente
la sua spiccata sensibilità ed un rispetto cooperativo
non tipico della sua età. I suoi scritti, così
come lui, sanno essere gentili ed eleganti, ma non sono mai un
puro esercizio di stile, sebbene usi spesso un lessico ricco
e ricercato. Quello che comunica non è mai tutto ciò
che sa o che crede di sapere. Ho sempre pensato che un autore
così giovane alla fine potesse peccare di presunzione,
come se la giovinezza stessa giustificasse in qualche modo un
certo narcisismo nellesercitare un dono così grande
e impegnativo da gestire, invece Amedeo è semplice nella
sua complessità e trasmette con grande efficacia sentimenti
universali come amore-odio, speranza-disperazione
e coinvolgimento-distacco. Non chiede permesso
né per favore, col suo scrivere.
A volte è forse impetuoso e crudo, altre volte tenero
e saggio. Ma la vita e il sentire ci chiedono forse il permesso?
Lamore quando ci ferisce riesce e chiedere scusa? E da
una perdita si può guarire? Forse sì, forse no.
Le parole di un poeta non danno soluzioni, ma possono portare
la consolazione di nuove domande che vogliono dire che alla fine
siamo ancora vivi e che con la vita è possibile il cambiamento.
Il poeta non racconta la vita. Il poeta ne è attraversato
e poi, con fatica e riconoscenza, rimette insieme i suoi frammenti
ed anche, con speranza, quelli di ciascuno di noi. Una poesia
può far riflettere, farci sorridere o, anche solo per
un attimo, buona compagnia. In un mondo di solitudine e alienazione
questo credo sia il valore più alto che il poeta può
difendere. Osa vivere al di sopra della corruzione, della mediocrità
e della volgarità che uccide i sogni, Amedeo, e sono convinta
che realizzerai appieno il tuo talento.
Marina La Loggia |
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