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Collana Biblioteca del '900
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La Bancarella Editrice
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NOVITA' settembre 2008

La “Biblioteca del '900”, sulla base della ricca documentazione del fondo archivistico Bartalini- Gaggero- Zannellini conservato nell’Archivio Storico della Città di Piombino , si propone di ripercorrere momenti cruciali della storia del Novecento attraverso idee, personaggi, eventi che hanno segnato il secolo scorso, con la proposizione di documenti talvolta inediti o comunque poco conosciuti.

 

lI 12 settembre 1919 una colonna di militari partiva da Ronchi in Friuli diretta alla volta della città di Fiume. La guerra era finitada circa un anno e questi non erano militari “regolari”: li guidava un comandante altrettanto “irregolare”, Gabriele D’Annunzio, ilpoeta famoso, il Vate, l’eroe della Grande Guerra che così tanto aveva voluto. L’impresa voleva infrangere le regole del realismo politico
del Congresso di Parigi che voleva disegnare la nuova Europa sulle rovine degli Stati sconfitti.
La città di Fiume aveva fatto parte dell’Impero Austro-ungaricoed era abitata da una maggioranza di cittadini di linguaitaliana: già il 30 ottobre 1918, quando la guerra era nella sua fase finale, il Consiglio Nazionale italiano di Fiume si era dichiarato favorevole all’annessione al Regno d’Italia, in nome dell’autodeterminazione dei popoli.
Purtroppo la città non era stata contemplata fra i territori che dovevano passare all’Italia, secondo il patto di Londra del 1915, fra l’Italia stessa e l’Intesa e tale determinazione fu confermata dalla pace di Parigi del febbraio 1919, in particolare per l’intervento delpresidente americano Wilson che spinse per l’assegnazione di Fiume al neo-nato Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (la futura Jugoslavia). La decisione fu vissuta dagli ambienti interventisti italianicome il simbolo della “vittoria mutilata”, nonostante i tentativi delgoverno Nitti, insediatosi nel giugno del’19, di risolvere la questione per vie diplomatiche.

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