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La Pagina di :Giuseppe Masala |
Giuseppe
masala :sensi al confino |
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Ci sono luoghi che si possono attraversare,
Sono spazi senza vie, piazze, fermate di bus, passaggi pedonali...
Sono luoghi di mezzo tra la realtò fuori e la vita dentro,
tutti fuori e tutti i dentro possibili. Mondi sospesi che non
comunicano pur essendo prossimi, al confine tra "muro e
fiume" .
Pubblicare le poesie di Giuseppe Masala, vuol
dire dubitare, creare comprensione nello sforzo di vedere dall'altra
parte, cercando di capire le ragioni dell'altro. Non per condividerle,
ma nemmeno per giudicarle. Il futuro è sempre alla porta.
Le cause dei conflitti che attaversano la vita degli altri stanno
anzitutto dentro di noi. |
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giuseppe masala :Sensi al confino euro 9,00 |
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La Bancarella Editrice
Via Generale Tellini n. 19
57025 Piombino (Li)
Telefono 0565.31384
Fax 0565.31384
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Poesie dal carcere. |
Dall'intoduzione del prof. Pablo Gorini |
Questa silloge, che consta di quarantadue poesie, tutte abbastanza
brevi, qualcuna brevissima, dimostra, da parte dell'autore, un
'evidente propensione per la lirica asciutta, sintetica che,
in taluni casi, assume il carattere quasi epigrammatico di una
sentenza secca, lapidaria.
La lettura che ne consegue, fatta in rapida sequenza, guidata
esclusivamente dai titoli che, però, non alludono a nessuna
scansione precisa, a nessun ordine voluto, rischia di essere
fuorviante: presi dal ritmo facile, dalla musicalità accattivante
che assume spesso la cadenza della filastrocca, della cantilena,
della favola in versi, al primo impatto si finisce per far poco
caso al messaggio forte che è sotteso ad ogni lirica e
che appare ulteriormente stemperato e, talvolta, sembra collidere
con l'apparente normalità del lessico.
Ma, a ben vedere, il contrasto produce un suggestivo effetto
di straniamento e la parola "comune", usata in quel
contesto, si carica di un forte valore evocativo. E' diffcile,
in ogni caso, varcare le frontiere dei sentimenti più
intimi, carpire anche minimi frammenti di verità, con
il rischio oggettivo di attribuire all'autore una congerie di
significati e (o) sovrasensi che vadano oltre le sue reali intenzioni.
Non sembra esserci, infatti, nessun intento narrativo, tradizionalmente
inteso, ma esiste, in realtà, una vicenda complessa che
non emerge attraverso sequenze cronologicamente e logicamente
articolate, bensì sotto forma di impressioni rapidissime,
di flash istantanei che accendono barlumi di luce sui frammenti
sparsi di una vita.
Sono, a ben vedere, scampoli di un discorso esistenziale che,
normalmente, sarebbe confinato in una sfèra personale,
privata, pensieri che, in quanto dichiarati solo a se stesso,
seguono un percorso tutto proprio, senza un vero filo conduttore
ne' un organizzaione rigorosamente consequensiale.
Pensieri solo in apparenza '"in libertà" dato
che trovano il loro coagulo in un.... segue
nel libro |
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