97888661503
Germano Masini NEL MESE DI FEBBRAIO, p. 28, A5 6,00
collana POESIA N. 28, 2012 |
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Germano è nato a Piancastagnaio il 1 dicembre 1924.
A 24 anni un incidente sul lavoro cambia completamente la sua
vita rendendolo completamente non vedente. Nonostante questo
ha avuto una sua famiglia e un figlio, è stato un periodo
felice fino a che il destino non si è di nuovo accanito
su di lui portadogli via la moglie e il figlio. Da questa sua
esperienza sono nate queste poesie, scritte nella sua mente
e che oggi prendono vita sulla carta stampata come dono da parte
mia per i suoi carissimi nipoti Franca e Roberto e i suoi amici
e per mio marito Elvio ed ai miei figli Daniele e Davide.
Un piccolo gesto d'amore per questa persona speciale che ha dovuto
superare diverse sventure nella vita. Noi gli saremo sempre vicini
perché ci è d'esempio per la sua semplicità,
signorilità ed educazione.
Con affetto Grazia |
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NEL MESE DI FEBBRAIO |
Prefazione
Germano racchiude in poche poesie tutti sentimenti le passioni
le esperienze, le preghiere di una vita. Poesie piene di sentimento
anche se a prima vista sembrano semplici, ma poi rileggendo i
versi ci accorgiamo di quanto è profondo il cuore di Germano
di come sa cogliere i diversi aspetti della vita, il passare
delle stagioni, « In primavera/ di buon mattino/per
un sentiero /mi inerpicavo./Felice il cuore avevo/come un bambino./Più
su salivo/ più ero leggero./Aria fresca e pura /del mese
daprile/ respiravo...» In altra poesia, il valore
dei sentimenti: «Improvvisamente fui nelle tenebre/
Tutto ciò che mi avvolgeva era il buio./Ma tu dolce fanciulla
della vita mia/ hai saputo illuminare di luce vivida e radiosa/
il mio andar/la mia via./». Poi la protesta ferma e umile
di chi sente che il mondo è a misura di pochi e vorrebbe
cambiarlo: «Si amico mio/ questa è la vita/ se
hai da mangiare mangi/ se non ne hai t'arrangi/ Uhm, uhm...
cosa devo fare?/Mi devo pur arrangiare./Cercherò un lavoro./
Ma se lo troverò... e infine termina ..Oh, se tutto questo
si avverasse/ pagherei anchio le mie dovute tasse.»
E infine la preghiera; ultima e prima istanza dell'uomo, che
sente che nonostante tutto lassù qualcuno ci ama
«Oh Signore /se la mia perduta vista potessi riavere.»
e alla luce della fede continua, dicendo: «Vedo il
sole, il mare, la luna, il cielo stellato./ Oh, Signore/Quantè
bello tutto questo da Voi creato./Vedo montagne, lussureggianti
boschi,/verdi colline dai dolci pendii, ampie vallate./Vedo tutti
i miei cari e tra essi mia moglie, mio figlio.../»
Le poesie di Germano fissate per sempre nella sua mente alla
maniera dei popoli senza scrittura sono un libro vivo a cui oggi
possiamo attingere per scoprire quei sentimenti mai dimenticati
ma solo sopiti tra computer, tv, e discoteche.
L'editore
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