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9788889971246 Cortesi Cortese, Sai Baba. Lo scienziato dell'anima, p. 268 ill Bross., Opere dello spirito n. 2 (ex Saggi&Studi) 2008.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sai Baba. Lo scienziato dell'anima

SAI BABA , IL SUO PENSIERO, I SUOI MIRACOLI E LE SUE SPERANZE OER UN MONDO PIENO D'AMORE.

Il personaggio Sai Baba

Il discorso sul personaggio Sai Baba non può esaurirsi in un giorno, né in un’ora né in un anno, ma dovrebbe permeare tutta la vita, perché Egli è venuto a renderci partecipi della “Verità” attraverso l’esempio della Sua vita. La stessa Verità che fu proclamata dal Cristo, da Rama, da Krishna, da Buddha, da Maometto e da altri grandi Maestri.
Egli non predica una nuova Verità, perché la Verità è sempre essezialmente la stessa; semmai questo Grande personaggio è la personficazione della Verità Eterna e il Suo insegnamento non è che una versione contemporanea della Filosofia Perenne. I differenti periodi della storia e i diversi tipi di cultura richiedono modi diversi di Rivelazione della natura della realtà e del significato dell’esistenza. Il messaggio è però essenzialmente lo stesso. La fede che Dio e la pesona che lo rappresentano (in questo caso Sai Baba) sono identici. E’ illustrato chiaramente nel Vangelo di Giovanni dove Gesù dice: «Se mi conoscete conoscerete anche il Padre Mio; chi ha visto Me ha visto il Padre.» Purtroppo anche Sai Baba oggidì è motivo di scandalo come lo fu per Gesù (la storia si ripete), specialmente per i cosiddetti “sapienti”, i moderni Caifa che si stracciano le vesti quando Egli dice: «Io e il Padre mio siamo Uno, il Padre mi ha mandato ed Io sono venuto. Fra gli uomini sono un uomo, fra le donne sono una donna, tra i bambini sono un bambino, quando sono solo sono Dio.» Poi aggiunge con una semplicità disarmante: «Anche voi siete Dio, la differenza tra me e voi è solo che voi non ne avete coscienza.» Poi aggiunge: «Io non ho bisogno di pubblicità, solo menti inferiori si compiacciono nel farsi pubblicità, la Maestà Divina non ha bisogno di tali approcci; però coloro che hanno visto e udito devono rivelare al momento opportuno la verità della propria esperienza, altrimenti a cosa è servito il loro soggiorno a Puttaparthi? Io vi ho chiamati attraverso vie inusitate e sconcertanti e voi siete venuti e avete preso coscienza della Realtà, perciò avete i dovere di diffondere la Verità di cui siete stati partecipi. Quando qualcuno vi dice che non ha mai visto Dio e il loro desiderio vuole essere appagato, ditegli di venire a Puttaparthi e vedranno Iddio materializzato in forma umana.» Quando l’uomo conoscerà se stesso, entrerà nell’Atrio della Sapienza e lì troverà la Verità scritta in lettere fiammeggianti. “L’atrio della Sapienza” è un’espressione simbolica per indicare lo stato di coscienza che sopraggiunge quando la Mente Spirituale può liberamente fluire nell’intelletto. A poco a poco la Verità si esprime nella mente, spesso in modo così graduale che l’uomo si accorge appena del proprio progresso, ma tuttavia egli costantemente si sviluppa e procede.
È questo che Sai Baba è venuto a ricordarci; e attraverso il Suo esempio l’uomo prenderà coscienza delle immense possibilità dentro di sé. Per noi Sri Satya Sai Baba è un esempio da seguire e non una fatina con la bacchetta fatata (Io infatti ripeto spesso che Baba è un metodo). E’ venuto per risvegliare l’uomo dal sopore in cui è caduto e aiutarlo a percorrere il cammino che ci porterà verso un mondo migliore, costruito però da uomini migliori. E’ questo il Suo maggior interno, fare di noi degli uomini migliori, ma occorre anche il nostro apporto e la nostra volontà.

 

 

 
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