Giorgio Scapigliati Serafini nasce a
Piombino nell'anno santo 1950, da Guelfo, piombinese, e Cesarina,
di Piancastagnaio. Vive la sua infanzia in stretta vicinanza
fisica e spirituale con la Comunità Francescana dei Frati
Minori del Convento dell'immacolata, tanto che nella sua adolescenza
ci sono momenti in cui si affaccia l'idea di una possibile scelta
di vita religiosa. Il periodo degli studi classici, sotto la
guida di Luigi Alberto Mascia allievo di Luigi Russo,è
quello di una formazione che lascerà i suoi indelebili
segni. Si può dire che la passione per la scrittura, in
particolare di poesie, si fa sentire e si traduce in primi non
disprezzabili tentativi fin dai tempi delle scuole medie. La
scelta universitaria pisana lo porta a privilegiare lo studio
dell'Uomo: l'Anatomia rappresenterà per lui e qui compare
l'altro grande Maestro, Curzio Massart suveretano, anatomista
e stimato pittore -la scoperta definitiva di un solo modo di
rapportar-si alla vita: mirare ad essere humile instrumentum
Caritatis. Il desiderio mai represso di approfondire gli studi
classici si riaffaccerà nei primi anni '90 allorquando
si iscriverà al corso di laurea in Filosofia, a Siena.
Ma la poesia.. la fa sempre da padrona. Ed ecco che nel '93,
grazie al Premio "L'Autore" di Firenze Libri, esce
il suo primo libro "Pensieri e dintorni" (Verba Recepta)
che vince, nel '94, il i" premio internazionale Augusta
Perusia (adesso è presente, con discreta rivisitazione
testuale, la seconda edizione, ed. Il Riccio", con presentazione
di Luigi Alberto Mascia). Del '95 è"La terra dei
funghi" per gli Editori del Grifo, opera vincitrice del
Superprestige Manzoni, di Roma, nel '96. Del 2000, per i tipi
della Sigmatau, sono le "Lettere", presentate dall'amico
scrittore fiorentino Carlo Lapucci (seconda edizione attuale
per la "Silvana Traversi Editore") un epistolario che
vince-rà il premio "Et Alia Epistola" di Noto.
Sempre da "Il Riccio" vengono editate, nel 2000-2001,
"I semi di pietra" (presentazione di Carlo Lapucci)
e "Hakeldama"... con i segni di una progressione della
struttura poetica-linguistica e strutturale che continua in modo
significativo nelle attuali "Alef" "Ab Qadesh" e "Ergon",
editi da La Bancarella". Uscirà,
nel prossimo febbraio, "L'ultima lotta tace notturna"
(presentazione di Fabrizio Pinzuti), sostanziosa opera poetica
che ha vinto il 1^ premio assoluto internazionale L'Autore"
di Firenze Libri tra oltre 1700 finalisti. Giorgio Scapigliati
Serafini ètornato a vivere, dal '93, a Piancastagnaio...
mantenendo nelle vene tutto l'umore del suo mare, al centro del
quale si pone nei momenti essenziali di ricerca del Se.
Mi sia permesso solo accennare alla sua vita in uno stato di
comunione spirituale con la pittrice Silvana Traversi che emerge
denso e al tempo rispettoso delle reciproche necessità
espressive, pur nel bisogno di quello scambio dialettico di ricerca
che nutre entrambi.
Mariano da Poppi, |