Ma quale Religione °?
Molti non seppero quale, e pur morirono. Di fronte a costoro
Mazzini rimaneva pensoso. Qualcuno adattò ai tempi la
religione , materna, e trapiantò il « Dio lo vuole
» nell'humus di quel secolo XIX, in cui pure germinava
il Positivismo. Certo fra costoro i Fratelli Bandiera, che respinsero
il prete venuto per confessarli, gli parlarono d'una religione
di Libertà e d'Eguaglianza, ma poi pregarono coloro, che
dovevano fucilarli, di risparmiare la testa, « fatta a
imagine di Dio » .
Mazzini stesso talvolta sembra indulgere verso le forme più
ingenué della religione cattolica . La verità è
che per lui, senza che egli stesso ne avesse forse co­ scienza,
la Religione e Dio, posti in cima d'ogni altra sua concezione
filosofica, non furono poi effettivamente che un mezzo pel conseguimento
d'un determinato fine morale; per questo potè ammettere
con tolleranza in altri una Fede diversa dalla sua, purchè
una Fede vi fosse. Quello che escludeva, e combatteva con ogni
sua forza, perchè incapace di determinare le azioni disinteressate,
era il Materialismo, ed è appunto nei passi polemici contro
i materialisti che si ha la prova di questa sua inconsapevole
subordinazione della Religione all' azione morale. la fede individuale
non basta; occorre la fede sociale, la fede dei popoli ( creatrice
della vittoria)
« Sì, manca la fede ai popoli; non la fede individuale,
creatrice dei martiri, ma la fede comune, sociale, creatrice
della vittoria: la fEde che suscita le moltitudini, quella fede
nei propri fati, nella propria missione, nella missione dell'Epoca
che illumina e scote, prega e combatte, e inoltra senza tema
sulle vie di Dio e delL' Umanità, colla spada del popolo
nella destra, colla re­ ligione del popolo in core, coll'avvenire
del popolo nella mente (1). |