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Collana Glottologia direttore Enrico Beni |
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PINOCCHIO IN VAL DI CORNIA
PIERO CAVICCHI
pag. 164 ill. Enrico Mazzanti
Anno 2006 15,00
Collana Glottologia |
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Il linguaggio è ... un metodo puramente umano di comunicare
idee, emozioni e desideri per mezzo di un sistema di simboli
volontariamente prodotti. (E. Sapir)
Invece di avere a che fare con le cose in se stesse l'uomo è
in un certo senso, in costante conversazione con se stesso; è
talmente avviluppato nelle forme linguistiche che non può
vedere o sapere niente se non per l'interposizione di questo
segno artificiale. (E. Cassirer)
Il linguaggio, più di ogni altra cosa, rivela l'uomo.
Parla affinché io possa vederti. (B. Johnson)
Il linguaggio umano costituisce una comunicazione in cui l'emittente
riceve dal ricettore il proprio messaggio in forma inversa. (J.
Lacan)
Gli uomini sono indotti dal proprio linguaggio a classificare
cose e fatti in base alle parole di cui dispongono: il pensiero
è profondamente influenzato dalla costruzione sintattica
delle singole lingue. (Th. Lidz)
Il linguaggio umano appare come un fenomeno unico, privo di analogie
pertinenti nel mondo animale.
(N. Chomsky)
Vi è dunque una facoltà generale del linguaggio
che presiede ai vari modi di espressione e che si può
definire: la facoltà di stabilire una relazione costante
tra un'idea e un segno, sia questo un suono, un gesto, una figura
o un disegno qualunque. (P. Broca)
I limiti del mio linguaggio significano i limiti del mio mondo.
(L. ittgenstein)
La lingua è la realtà immediata del pensiero. (K.
Marx)
La lingua è il bastione più interno dello spirito
in un mondo di cose, è l'ultimo rifugio del Divino nell'umano
quando non c'è più nessuna chiesa diffusa, nessuna
magia, nessun segreto. (F. GundoLf)
Lingua é la totalità di modi propri a una nazione
per esprimere i pensieri con la voce. (Enciclopédie XIIIsec.) |
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