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USI E COSTUMI DI TUTTI I POPOLI DELL'UNIVESRSO
TIPI ETRUSCHI
pp. 256
Reprints Libreria di Francesco Sanvito 1837
(2022)
Collana e-book n. 10 |
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Mentre una densa oscurità ricopre la storia
dei nostri popoli, e tante infelici circostanze han cospirato
dopo molti secoli a distruggerne la memoria, non è di
lieve conforto allo spirito umano il considerare, come pochi
saggi di buon gusto e d'ingegno, fino a noi pervenuti, siano
stati bastanti a portar la comune attenzione sui progressi delle
arti in Etruria, e a ristabilire per sempre la fama di quell'illustre
nazione. I fasti d'un popolo non debbono realmente valutarsi
che dall'epoca della sua istruzione; nè meritano stima
coloro che sono per l'avanzamento della ragione sterilmente invecchiati.
Non basta che una nazione sia antica: è necessario che
il tempo della sua durata sia stato utilmente impiegato per l'umanità
, in coltivare e ringentilire le buone arti e gli ornali costumi
con opere lodevoli. L'origine degli Etruschi era inviluppata
in grandi incertezze presso gli antichi, e fu tema di nuove questioni
pe' moderni. Erodoto, il quale narrava le cose che si dicevano
senza esser tenuto a crederle totalmente, scrisse che vennero
di Lidia, condotti da Tirreno , figliuolo d'Ati , discendente
d'Ercole. Ma Dionisio d'Alicarnasso, che aveva a fondo esaminato
con imparzialità e confronto di molli autori a noi sconosciuti
dice., a giustissima osservazione che, non avendo i Toscani nulla
di somigliante coi Lidii nella lingua, leggi,religione, costumi,
era impossibile di poter supporre in entrambi un'origine comune.... |
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