Note di filosofia per Principanti
e non.
La filosofia arriva sempre troppo tardi come pensiero nel
mondo. Essa appare per la prima volta nel tempo, dopo che la
realtà ha compiuto il suo processo di formazione ed è
bell'é fatta. Così scrive Hegel nei "Lineamenti
di filosfia del diritto" 1821 traendo da ciò spunto
per paragonare la filosofia alla Nottola di Minerva, la quale,
per l'appunto inizia il suo volo al crepuscolo.
Va da sé che queste briciole non sono neanche
lontanamente paragonabili, per spessore speculativo e per concretezza
esistenziale, a quelle ben più celebri del grande filosofo
danese Soeren Kierkegaard, nato a Copenaghen nel 1813 ed ivi
vissuto e morto nel 1855. Queste, a rigor di termini, sono piuttosto
delle bricioline, cioè delle note culturali
condite con un po di filosofia, che Il Sampierese
offre ai suoi generosi e pazienti lettori da qualche anno a questa
parte, in un apposita rubrica intitolata: L
Angolo di Minerva. Ho pensato di pubblicarle tutte insieme,
dall aprile 2004 al maggio 2007, con l intento di
far emergere un percorso d indagine abbastanza avvincente
e legato ai miei scritti giovanili riportati in Appendice. Di
quale percorso si tratta? Di quello di un cattolico tradizionalista,
molto attaccato alla liturgia in latino come emerge chiaramente
dall articolo su Cristina Campo, che cerca tuttavia di
salvare il pensiero moderno dal naufragio nichilista, approfondendo
quelle correnti e quei singoli pensatori che si possono considerare
meno responsabili di altri di questo incombente pericolo, per
esempio il neoidealismo italiano di Croce e Gentile, senza altresì
trascurare la straordinaria profondità e vitalità
della metafisica classica. Il suddetto programma si avvale naturalmente
dell importante contributo dato in tal senso da Gustavo
Bontadini durante gli anni del suo insegnamento alla Cattolica
di Milano. Questi, più di chiunque altro, seppe tenere
insieme le due cose di cui sopra: la metafisica classica e il
pensiero moderno nella sua versione gentiliana. E quanto,
nel mio piccolo, ho cercato di fare anch io, con l
esito che giudicheranno i lettori, perché vien
da dire parafrasando Gentile a me arride più la
luce della vetta da conquistare che non la vetta stessa e perché
più semplicemente, in filosofia come nella vita, il gusto,
il piacere, il bello sta soprattutto nella ricerca, nell
avventura stessa del pensiero. Sia per quanto riguarda gli articoli
usciti sul Sampierese sia per quanto riguarda quelli
pubblicati dalla rivista Filosofia, mi corre l
obbligo di ringraziare i rispettivi Direttori per averne consentito
la ripubblicazione.
Aldo Simone |