"Il ventaglio (Appunti
da un sottoscala)" è
il diario scritto dalla moglie di un medico di base che fu anche
Fiduciario della Cassa Marittima a Piombino, al quale lei fece
da assistente per vent'anni, dal 1960 al 1980.
Donna curiosa, con molti interessi, autodidatta, coltissima,
intellettuale raffinata e singolare, negli appunti che prendeva
nel suo diario non scriveva solo di quello che accadeva nella
sala d'aspetto dell'ambulatorio, ma vi travasava anche tutto
ciò che riguardava la sua visione del mondo, il suo pensiero,
e i suoi progetti letterari che andava elaborando e per i quali
accumulava nel diario intuizioni e appunti. Vi trovi dentro,
squallida e affascinante, la vita di un paese e le speranze e
gli ardori degli intellettuali di provincia dì quel ventennio,
e ritratti e descrizioni di persone del suo mondo privato, ora
pieni di umorismo ora pieni di tragicità. Insomma un vero
ventaglio di possibilità raramente concentrate in un libro
solo. Denso di contenuti da bastare ad un autore per scriverci
più racconti, può anche essere letto come il romanzo
di uno scrittore che abbia saputo sovvertire, per gioco o per
irriverenza, tutte le regole del romanzo. |
Flora Banchetti Marchi (vedova ormai da tempo) vive a Piombino,
dove è nata e dove continua a fare il mestiere di sempre,
la scrittrice anonima e isolata. Sulla carta d'identità
essa porta scritto, con grande soddisfazione alla voce professione:
"casalinga". Nel clima ovattato della sua casa silenziosa
allietata da 'Zucchero", "Cicci" e "Zac"
(i suoi mici di razza Devon Rex), continua a studiare e a scrivere.
Dal giudizio dei lettori su questo suo primo libro dipenderà
la pubblicazione di altre sue opere già pronte nel cassetto |