La Pagina di: Sestilio Bani |
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DELL'INFEDELTA', DEL DIVORZIO. DEL FEMMINICIDIO
Sestilio Bani
pp. 100 A5, anno 2016 10,00
Collana Saggi & Studi n. 33 |
Bani Sestilio
Nato a Selva di Santa Fiora (GR) il 6/2/1952.
Appassionato di trekking e della natura, pratica Yoga, è
studioso di filosofie indiane. Ha viaggiato in molte parti del
mondo, India,Cina, America, Cambogia ecc.
È anche inventore, con questa qualifica ha partecipato
con successo, nel 1994 alla trasmissione I cervelloni.
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dell'Infedeltà,
del Divorzio, del Femminicidio |
Mi chiamo Simona ho 41 anni e sono una donna
separata, trovo questa legge (art. 156) veramente ingiusta, condivido
che al momento della separazione il coniuge più debole,
che generalmente è sempre la donna, abbia diritto ad un
aiuto economico, MA PER UN TEMPO RAGIONEVOLE, necessario a rendersi
economicamente autosufficiente (in Svizzera credo sia di alcuni
mesi), se si decide di separarsi, ci si separa in tutto non solo
in quello che fa comodo, se si decide di cambiare vita è
giusto rimboccarsi le maniche e rimettersi in gioco; conosco
donne che approfittano di questa legge per fare le mantenute...
giustamente chi glielo fa fare di andare a lavoro quando hanno
chi le mantiene??? Mi chiedo dove hanno la dignità e lorgoglio.
Sono felice di essere donna, apprezzo le donne per le battaglie
che hanno vinto, per le mete raggiunte, per la tenacia, la perseveranza,
il coraggio, la forza morale e quantaltro, ma credetemi queste
donne che si fanno mantenere per me sono come la parte marcia
di un bel frutto. Spero tanto che questa legge venga modificata
ed esprimo tutta la mia solidarietà a quegli uomini che
vivono questa situazione e che devono fare due lavori perchè
la ex moglie non ha voglia di farne neanche mezzo. dal sito http://www.padri.it/angolo-dellavvocato/lassegno-di-mantenimento.htm |
Dopo l'uscita del mio primo libro, ho
pensato che era utile affrontare più profondamente le
principali cause dell'aumento del femmini-cidio, arrivato a livelli
non più sopportabili. È una vergogna anche italiana,
dai 157 dell'anno 2015 siamo passati agli attuali 58 del giugno
2016 e si specifica che «Nella maggioranza dei casi lassassino
è un familiare, una persona con cui la vittima ha avuto
una relazione». Cosa che affermo io già dal mio
primo libro.
Si fanno tante iniziative per combattere questa vergogna, inon-dando
le piazze di scarpette rosse, instaurando un numero
te-lefonico di soccorso (1515) si dice per denunziare le violenze
subite dal marito o dal compagno, ad iniziare da un semplice
schiaffo ad una pedata. Ci sono trasmissioni televisive e talk
show dove non si fa altro che parlare di questo, con testimonianze
e con commenti di esperti sociologi e psichiatri, dove ognuno
dice la sua.
Poi, ci sono i giornali, che ci inondano di pagine e pagine di
questi fatti, soffermandosi special-mente sui fatti più
truculenti e violenti. Non preoccupandosi di scrivere la verità
ma solo di acquisire lettori curiosi e pettegoli.
Allora per comprendere davvero il problema e cercare di risolverlo
in massima parte, bisogna iniziare dal principio...
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9788866150091
TANTE MOGLI... SONO LA RADICE DEL
MALE NEL MONDO
Storie di matrimoni, divorzi e separazioni, Sestilio Bani p 96. 10,00
A5 Bross. Collana Saggi & Studi n. 32 |
Bani Sestilio
Nato a Selva di Santa Fiora (GR) il 6/2/1952.
Appassionato di trekking e della natura, pratica Yoga, è
studioso di filosofie indiane. Ha viaggiato in molte parti del
mondo, India,Cina, America, Cambogia ecc.
È anche inventore, con questa qualifica ha partecipato
con suc-cesso, nel 1994 alla trasmissione I cervelloni.
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Tante mogli... sono
al radice del male nel mondo. Storie
di matrimoni, divorzi, separazioni, |
Matrimoni, divorzi e separazioni, sono all'ordine del giorno,
non solo per la facilità con cui ci si sposa e ci separa,
ma anche per le terribili conseguenze a volte violente che salgono
agli onori della cronaca.
Allora si grida al femminicidio, si accusano gli uomini di violenze
gratuite senza considerare che nel-la realtà sono loro
in maggioranza le prime vittime.
Ed è questo che spiega Bani, in questo libro inchiesta,
frutto di decenni di ricerche e di raccolta di storie che dimostrano
la fonda-tezza della sua teoria.
Qui viene sfatato il luogo comune che la donna è la prima
vittima e viene evidenziato invece che è l'uomo a subire
tutte le nefaste conseguenze di relazioni nate male, e in più
contro di lui si accanisce anche la legge, fatta per difendere
indiscriminatamente solo la donna.
Bani lancia un allarme e un invito alle donne a meditare sulle
loro azioni e, a prendere la vita sul serio, scegliendo l'amore
e non la sicurezza, il denaro e l'effimera bellezza. E ai legislatori
affinché la nostra legislazione si adegui a quella della
maggior parte dei paesi, dove gli uomini e le donne sono considerati
davvero uguali, onde eliminare una della cause principali dei
femminicidi.
Un' indiana mi disse: Quando ci si innamora bisogna
ascoltare il proprio cuore e non la mente. In Italia il
novanta per cento delle donne ascolta la mente e
non il cuore. Secondo una mia stima che parte da dieci anni fa,
su cento matrimoni, sessanta sono falliti, trenta stanno per
fallire, quest'ultimi non hanno il coraggio di farlo o non hanno
i soldi per farlo, e così continuano a vivere divisi in
casa... [...] Per l'opinone pubblica la colpa è sempre
addossata all'uomo, invece secondo la mia esperienza è
il contrario, è tutta della donna, perché è
lei che sceglie l'uomo, si mette in mostra, si fa notare, per
attirare la sua attenzione, facendogli capire che è disposta
ad avere con lui una relazione d'amicizia o d'amore.[...] Parlando
con una donna matura mi sono sentito rispondere: A volte
mi vergogno di essere donna, per via di questi comportamenti
facili e sempre più frequenti. |
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