La Pagina di: Monica Pacchini

 

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9788866150039 Pacchini Monica, La scoperta, p. 158 € 9,00 Bross., Pearls n. 1 2011.

 

Monica Pacchini, del 1960, è una Pedagogista affermata e molto conosciuta per il lavoro di organizzazione e coordinamento di Servizi Educativi, per interventi formativi e per alcune precedenti pubblicazioni.

Il 2010 segna per lei la scoperta di un tumore al seno che la porta a realizzare la scrittura di un diario narrativo di questa dolorosa esperienza. Così nasce questo suo romanzo a carattere autobiografico 


La scoperta, un tumore all'orizzonte

Questo libro, racconta quanto accade nel corpo e nella mente di una persona che si trova improvvisamente a dover lottare contro il cancro.
Racconta la vita in famiglia, le giornate, i luoghi, le stanze di ospedale, la solitudine, gli affetti, la casa, i vuoti, i rifugi, le lacrime ed i sorrisi.
Si tratta di una autobiografia romanzata, un atto di cura risultato molto utile, proposto ai lettori come per stabilire una continuità di storie personali.
Se leggendo queste pagine potrete ricavare emozioni utili al vostro percorso di vita, forse avrete un sorriso che potrà sovrapporsi al mio.


PRESENTAZIONE

Leggere una pagina dopo l’altra e sentire che la tenerezza è possibile anche nei confronti della malattia, è uno dei messaggi che il libro di Monica Pacchini riesce a comunicare.
Per raccontare la scoperta di un cancro, l’autrice sceglie di mettersi in prima persona nero su bianco, un quasi-diario che ripercorre tutte le tappe del viaggio: dalle prime visite in ospedale, le diagnosi che non vorresti sentire, l’ambiente di casa che si fa caldo e avvolgente, fino agli aghi e ai bisturi implacabili e poi di corsa alla ricerca di un perché.
C’è molta quotidianità nell’esperienza raccontata ne “La scoperta”, con la disperazione mitigata dalla forza dei sentimenti. L’autrice dice di «aver impacchettato i pensieri negativi inserendoli in un involucro di serenità»: è una frase che mostra la possibilità di convivenza di due dimensioni apparentemente contrastanti, ma è anche la chiave che ci viene offerta per aprirci al mondo.
Mentre la medicina e la ricerca porgono a tutti noi le sponde sempre più solide della scienza che avanza, Monica Pacchini dà la possibilità di riflettere su un aspetto dell’esistenza che passa per la paura, lo sperdimento, l’ansia di non potercela fare. E mentre scorrono le righe e le pagine, tutti noi abbiamo la possibilità di assaporare il gusto di un giorno nuovo, la bellezza del mare come fonte di benessere, i ricordi cari a tenerci compagnia e il progetto di una nuova fase, con un equilibrio da trovare ma con la certezza di «una nuova me» che sta arrivando.
Il racconto dell’autrice non è solo la scoperta di una malattia, ma si rivela un percorso alla ricerca di forze interiori capaci di ridisegnare il quadro della nostra vita.
Marcel Proust scrisse che «il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi». Ecco, il libro di Monica Pacchini ci consente di pensare alla malattia con l’occhio focalizzato sulla dolcezza. È un’attrezzatura che potrebbe rivelarsi preziosa. Riflettiamoci.

Roberto Bernabò

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
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