DI Silvia Trovato, Tiziano Arrigoni CON MOLTE FOTO DALL'ARCHIVIO DI UMBERTO
Una vita per il cinema L'avventurosa storia di
Umberto Lenzi regista è la biografia del grande
regista Umberto Lenzi curata da Tiziano Arrigoni e Silvia Trovato.
Il libro ripercorre la storia di vita del regista, dalla giovinezza
nella Massa Marittima libertaria, al Centro Sperimentale di Cinematografia,
al cinema di genere che lo ha portato a sperimentare linguaggi,
idee e storie. Questo libro non si concentra solo sulla filmografia
ma racconta interamente la vita del regista attraverso la testimonianza
diretta che Umberto Lenzi ha rilasciato ai due autori che dalle
sue parole hanno ricostruito incontri, percorsi, genesi dei film,
avventure, dettagli e curiosità umane. Nel libro troverete
la storia di Umberto Lenzi a Massa Marittima con il suo sperimentale
Circolo cinematografico, attività condivisa in quel periodo
con l'estro meditabondo e vulcanico del mitico Luciano Bianciardi,
come la passione libertaria del regista per la guerra civile
spagnola unica rivoluzione sociale del XX secolo.
Nel racconto di una vita dedicata al cinema ci saranno anche
ritratti di importanti attrici come Carroll Baker nei suoi gialli
erotici, come l'esilarante e aspra comicità del grande
Tomas Milian nei polizieschi; poi i film di guerra, i cannibalici,
l'horror, il romanzo giallo. Una vita dedicata all'arte, alla
macchina da presa, al desiderio di creare storie per immagini.
PREFAZIONE
Un inizio...
Appena lasciamo la superstrada Aurelia, la via corre in una
pianura ondulata che sale leggermente verso est, una serie di
colline maremmane ora dolci e coltivate, ora boscose e scure.
Sappiamo già che questo percorso familiare, quasi domestico,
ci porterà lontano, molto lontano, in varie parti del
mondo. Eppure partiamo inevitabilmente da questo antico paese
della Maremma grossetana, in fondo tutta la nostra storia inizia
da questo luogo di pietre antiche: Massa Marittima. La strada
che prima sale lentamente, all'improvviso inizia ad inerpicarsi
fra querce e lecci (non a caso questo tratto si chiama Schiantapetto
) e poi, infine, la città e la cattedrale che ci si presenta
improvvisa davanti agli occhi, una meraviglia del romanico, una
piazza che è tra le più belle d'Italia.
Massa, il centro più nobile della Maremma, che non è
solo armonia medievale, è anche lotte risorgimentali,
garibaldini e mazziniani, socialisti e comunisti e anarchici,
una tradizione radicale mai sopita, quel fondo di anarchismo
che si respirava nell'aria nei decenni passati del Novecento.
Ma soprattutto la forza di Massa è nel suo sottosuolo,
nella sua millenaria tradizione mineraria (che ne faceva uno
dei luoghi più importanti d'Europa) e che negli anni che
andremo a raccontare esprimeva una classe operaia mineraria avanzata,
sindacalizzata e politicizzata, che comprendeva il valore della
cultura come mezzo per elevarsi socialmente. La voglia di capire
e di raccontare. Con i minatori francesi che sono venuti
a Massa Marittima da alcune miniere e rimanevano stupiti per
come i nostri operai riuscivano a tener testa agli intellettuali,
che facessero politica o no.
Da questo dobbiamo partire se vogliamo comprendere la nostra
storia.
E uno zoom quasi temporale ci porta in una macelleria di Massa,
di quelle toscane di una volta col bancone di marmo, è
la bottega di Bruno Lenzi (salumi- uova pollame
carni di prima qualità ) dove troverete
sempre i prodotti più freschi ed il taglio più
perfetto recita orgogliosa una pubblicità. Lenzi
proveniva da una famiglia di immigrati stagionali pistoiesi,
come molti in quel periodo che venivano a cercare fortuna in
Maremma:il nonno a Follonica, dove c'era il forno per il ferro
e dove aprì una mescita per il vino (Follonica è
in fondo una città di pistoiesi emigrati in pianura).
I suoi figli invece si dedicarono alla macelleria.
È da questo ambiente minerario combattivo, da questa macelleria
di paese che dobbiamo partire per comprendere tutto il resto
della storia, che ci porterà fra luoghi e personaggi che
sembrano anni luce lontani dall'antico paese.
CAPITOLI
Prefazione.................................................................................................
A Massa Marittima tra minatori ed intellettuali in Maremma.......................
Passione di cinema a Roma........................................................................
Prime esperienze........................................................................................
Ritorno nell'Italia del Boom.......................................................................
La storia e le storie.....................................................................................
I gialli sul mondo vip..................................................................................
Il poliziesco...............................................................................................
I kolossal di guerra.....................................................................................
Il cannibalico.............................................................................................
Il cadavere in lavatrice................................................................................
Tarantino and Co......................................................................................
Quando il cinema diventa romanzo.............................................................
Filmografia................................................................................................
Romanzi...................................................................................................
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