Visto il successo delle poesie di Fucini, abbiamo deciso di
stampare una nuova edizione aggiungendo gli altri 50 sonetti
in modo da avere tutte le poesie in un solo volume, sperando
che ciò faccia piacere ai nostri lettori. Per i Cento
sonetti abbiamo usato la prima edizione fiorentina del 1872 tipografia
Pellas. Per i cinquanta sonetti l' edizione del 1882 di Pistoia
tipografia Cino.
Sono state aggiunte delle note a quelle originali per comprendere
meglio i testi e collocarli nel loro periodo storico. Inoltre
abbiamo aggiunto illustrazioni a piè poesie.
"I sonetti del Fucini con i suoi strafalcioni madornali,
verità solenni, scempiaggini grossolane e arguzie finissime,
buffonate ignobili, feste clamorose, scene di disperazione, bestemmie,
oscenità, colpi di coltello e serenate amorose: sono il
ritrattro del popolo; in tutte le sue ingenuità, le diffidenze,
le superstizioni, le astuzie, la cocciutaggine. Fucini con sagacia
meravigliosa ne ricotruisce le sue più sfuggevoli espressioni
e situazioni in casa, in piazza, in chiesa, al teatro, in tribunale,
nelle tribune del parlamento. Il popolino è sorpreso a
sdottorare di politica e di scienza, e a criticar leggi e istituzioni;
fatto parlare con tutti i suoi idiotismi, colle sue storpiature,
col suo linguaggio sfrenato, strapazzato e potente. Sono versi
stupendi, presi belli e fatti sulle labbra del popolo, proverbi
incastonati con una maestria ammirabile per il godimento del
lettore."
Edmondo De Amicis.
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